domenica 14 marzo 2010

Precari scuola di Modena - Protesta davanti all'Ufficio scolastico

Il Coordinamento precari scuola di Modena manifesta il 18 marzo davanti all'Ufficio scolastico. Vai al sito del gruppo
La Gilda aderisce alla protesta. Vai al sito della Gilda di Modena

La testata VincenzoBrancatisano.it seguirà l'iniziativa

IL GOVERNO ITALIANO HA PREDISPOSTO A PARTIRE DALLA LEGGE n.133 (art. 64, Capo II) UNA SERIE DI INTERVENTI PER IL CONTENIMENTO DELLA SPESA PUBBLICA CHE RIDUCONO DRASTICAMENTE I FINANZIAMENTI ALLA SCUOLA STATALE:

 tagli per 7 miliardi e 832 milioni di euro ai finanziamenti alla scuola pubblica

 taglio dei posti di lavoro pari a 150.000 unità tra insegnanti e personale Ata

 riduzione delle cattedre per il sostegno

 aumento del numero di alunni per classe

 ridimensionamento, chiusura e accorpamento degli istituti scolastici

 mancanza di finanziamenti per la messa in sicurezza e la manutenzione delle strutture edilizie delle scuole

 mancanza di fondi per il normale funzionamento delle scuole a cominciare dal pagamento degli stipendi di molti supplenti

 riduzione delle spese di pulizia del 25%, con ulteriori carichi di lavoro per il personale Ata

 Riduzione e accorpamenti delle classi di concorso; cancellazione e azzeramento delle graduatorie dei precari

 Riduzione dei quadri orari e dei piani di studio

Il Coordinamento degli insegnanti precari della provincia di Modena chiede il ritiro di questi provvedimenti per difendere qualità, sicurezza e lavoro nelle scuole.

giovedì 18 marzoalle ore 15
Manifestazione di protesta di tutto il personale della Scuoladavanti all’Ufficio Scolastico Provinciale di Modenain via Rainusso, 79/100
Per info: precariscuolamo@gmail.com;
http://precariscuolamodena.wordpress.com/
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RdB/CUB SCUOLA EMILIA ROMAGNA SOSTIENE I PRECARI DI MODENAPostati in Uncategorized su marzo 13, 2010 da precariscuolamodena
Giovedì 18 marzo, dalle ore 15, i precari della scuola della provincia di Modena, attivi da qualche mese, ma già radicati grazie ad una linea chiara e condivisa ed all’impegno in prima persona di un gruppo di lavoratori, si ritroveranno sotto le finestre dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Modena per protestare contro i tagli alla scuola pubblica ed il licenziamento di decine di migliaia di precari. Nonostante gli appelli lanciati a diverse sigle sindacali, RdB/CUB Scuola ha da subito condiviso ed appoggiato la protesta del 18 marzo sia per la piattaforma chiara e condivisa sia come punto di partenza per una vera opposizione alle politiche di distruzione della scuola. L’iniziativa sta crescendo di giorno in giorno ed il clamore suscitato dall’attività dei precari, anche sui giornali locali, sta obbligando altre sigle sindacali di aderire, almeno a parole. Noi ci saremo realmente e facciamo appello a tutti i lavoratori dei diversi comparti affinchè si uniscano a noi nel portare sostegno concreto alla giusta lotta dei precari di Modena.
La situazione dei lavoratori della scuola non permette tentennamenti.Bologna, 11 marzo 2010 Francesco Bonfini
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GAP GRUPPI D’AZIONE PRECARIAPostati in Uncategorized su marzo 13, 2010 da precariscuolamodena
LA SCUOLA ITALIANA VIVE UN OTTIMO MOMENTO
Grazie all’azione del Governo Berlusconi, che sta completando l’opera ancora timida dei governi precedenti. Finalmente si sta facendo chiarezza sugli organici. Sono stati tagliati infatti più di 50 mila posti tra insegnanti precari e ATA. Finalmente abbiamo classi più affollate, spesso con studenti vicinissimi tra loro, in questo modo si spiega meglio e a più persone, gli studenti fraternizzano meglio. Sempre grazie al Governo e alla Regione Liguria nella persona dell’ottimo assessore Costa sono state accorpate più scuole, risparmiando sulle segreterie. La scuola elementare viaggia verso il maestro unico che sicuramente da solo fa meglio di tre maestri, le famiglie si pagano il tempo pieno così sono più responsabilizzate nei confronti del futuro dei figli. Nella scuola media sono state finalmente razionalizzate le risorse, i ragazzi si dovranno portare il mangiare da casa, migliorando così la qualità della loro dieta. Nei bagni non c’è più carta igienica neppure per gli insegnanti, così ci si abitua a controllare il bioritmo. Finalmente abbiamo un governo che rispetta la nostra categoria, il nostro valore. Nessuno ci dà più del fannullone, dell’assenteista. Il diritto alla cura è cresciuto per tutti. Il governo ha deciso che ci si cura meglio stando a casa tutto il giorno con solo due ore di uscita, così stiamo al caldo e si guarisce prima.
LA SITUAZIONE PERO’ E’ DESTINATA A MIGLIORARE NEI PROSSIMI ANNIFinalmente entrerà in vigore l’attesa riforma delle superiori. Ovviamente l’obiettivo di chi ci governa è migliorare il nostro lavoro e la preparazione dei ragazzi. Per questo in tutte le scuole verranno diminuite le ore di lezione. Finalmente la smetteremo con le sperimentazioni che servivano solo a creare confusione. Basta con le compresenze, basta con i laboratori, basta con la didattica sessantottina, basta con gli ITP, basta con i tecnici. Basta con le ore di diritto (che poi uno si fa delle idee sbagliate sul ruolo dello Stato e delle istituzioni), meno italiano, meno geografia: less is more. Inoltre si taglieranno nei prossimi due anni altri 100 mila posti, eliminando finalmente la piaga del precariato nella scuola, eliminando gli ITP, tanto alcuni non hanno nessuna preparazione, tagliando i bidelli che non puliscono, quelli che puliscono troppo, i segretari che hanno sempre qualcosa da farti firmare.
Ovviamente avremo anche un sacco di miglioramenti contrattuali. Finalmente verremo giudicati in base al nostro lavoro. I dirigenti scolastici faranno finalmente una classifica, in base alla nostra bravura. Aspettiamo con ansia che il Ministro Brunetta ci spieghi in base a quali parametri saremo giudicati, ma ci aspettiamo il meglio dal Ministro più amato dagli Italiani.
PURTROPPO IN ITALIA C’E’ ANCORA CHI NON LA VUOLE CAPIRE
L’anno scorso un movimento di insegnanti, famiglie, studenti ha protestato contro la riforma impropriamente definita un insieme di tagli. Tramite scioperi, manifestazioni, occupazioni, autogestioni ha reso difficile un percorso di cui vogliamo immediata attuazione. Costoro hanno reso difficile la riforma del maestro unico e hanno ritardato di un anno la riforma delle superiori. Per fortuna quest’anno tranne pochi sparuti gruppi la situazione sembra più tranquilla.
In effetti ci sono stati un paio di scioperi, in provincia di Genova hanno pure bloccato molti scrutini nel primo quadrimestre.
Oggi, pensano che questo sciopero debba parlare anche della scuola. Sostengono il criterio dell’unità tra lavoratori precari e a tempo indeterminato, cercano un rapporto con gli studenti e i genitori. Non sono mai contenti di niente.
Esprimono solidarietà agli insegnanti precari che dal 12 al 15 marzo assedieranno a Roma il Ministero della nostra amata Gelmini.
Addirittura si stanno organizzando per il blocco degli scrutini di fine anno. Oggi sono di nuovo in sciopero. Ma cosa vogliono ancora?
FERMATELI !!!
GAP GRUPPI D’AZIONE PRECARIA
Per contattiRoberto e Carla carlaroberto@ tiscali.itGina e Nicola gina.pepe@fastwebne t.it
http://www.azioneprecaria.altervista.org/joomla/
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Dal Coordinamento Lavoratori Scuola Di Milano:Postati in Uncategorized su marzo 13, 2010 da precariscuolamodena
Anche noi stiamo pensando come Coordinamento di lanciare un’assemblea sullo sciopero degli scrutini anche se per ragioni organizzative non riusciremo a farla se non dopo Pasqua. Intanto stiamo continuando con i volantinaggi davanti alle scuole e il 12 marzo quelli che non andranno a Roma cercheranno di fare un picchettaggio, con alcuni collettivi studenteschi, davanti un liceo del centro di Milano per non far entrare i colleghi. Dopo andranno (io vengo a Roma) a volantinare nel corteo studentesco e di Rete Scuole e in quello della CGIL e portare la parola d’ordine del blocco degli scrutini.
Nelle scuole dove siamo presenti e nei nostri volantinaggi stiamo anche dando battaglia nei collegi docenti e nelle assemblee sindacale per la NON COLLABORAZIONE e il BOICOTTAGGIO. Infatti presentiamo delle mozioni come quelle arrivate da Bologna e Modena che suggeriscano concrete azioni di contrasto della riforma:
1) votare contro in collegio docenti qualsiasi modifica del POF che vada nel senso di anticipare la Riforma (che tecnicamente non è neanca stata firmata dal Pdr e quindi non è in vigore) e riconferma del POf di quest’anno senza applicare quindi il taglio di ore e di materie
2) NON COLLABORAZIONE non assumere come scuola nessun provvedimento definito dalla riforma e soprattunto non costituire o congelare se già costituita, qualsiasi commissione interna che debba decidere su taglio di ore e di materie
3) Non approvazione del bilancio che per la maggioranza delle scuole, tra cui la nostra, è pesantemente in rosso pur avanzando crediti dal MIUR di centinaia di migliaia di euro
3) non applicazione del tetto del 30% per gli alunni stranieri
Inoltre trovo interessante appoggiarci alla recente sentenza della Corte Costituzionale che recentemente ha emesso una sentenza di illegittimità costituzionale dei tagli effettuati (dal governo Prodi e dall’attuale governo) sugli insegnanti di sostegno. Occorrerebbe anche in questo caso, come collegio docenti, pretendere il ripristino del numero di ore di sostegno esistenti prima dei tagli 2008 in rapporto al numero di casi e alla gravità di ciascuno, numero di ore che deve essere coperto da insegnanti di sostegno SPECAILIZZATI.
Altre iniziative:
Blocco della consegna dei pagellini di metà quadrimestre
Blocco dei corsi e delle prove di recupero
Hasta la victoria
Giuseppe
Coordinamento Lavoratori Scuola “3 ottobre” – milano
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IL CPS NON SI ARRENDE E SI MOBILITA PER TRE GIORNI, DAL 12 AL 14 MARZOPostati in Uncategorized su marzo 13, 2010 da precariscuolamodena
Il Coordinamento Precari Scuola chiama alla mobilitazione tutti i lavoratori della scuola di ogni ordine e grado, stanchi e vessati dai continui attacchi di questo Governo ed in particolare di questo Ministero.Il CPS sciopererà e assedierà il Ministero della Pubblica Istruzione per tre giorni dal 12 al 14 Marzo, insieme agli altri comitati, collettivi e coordinamenti che in questi mesi si opposti dal basso al progetto di demolizione della scuola pubblica. Per ribadire il nostro NO alla legge 133, contro la riforma della scuola pubblica che taglia migliaia di posti di lavoro ai precari della scuola rigettandoli in uno stato di disoccupazione ed abbandono, taglia i fondi per il corretto funzionamento delle scuole, taglia i fondi per i docenti di sostegno, taglia fondi per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, ripropone un modello didattico obsoleto vecchio di 50 anni, impoverisce l’offerta formativa creando classi “pollaio” di 30, 32 alunni contro la legge sulla sicurezza. Relativamente al decreto salvaprecari lo riteniamo insufficiente e “lesivo” dei diritti di coloro che sono inclusi a pieno titolo nelle graduatorie di istituto, e pertanto deve essere considerato semplicemente come soluzione temporanea “una tantum”, in vista delle immissioni in ruolo.
Il Coordinamento Precari Scuola chiede
- Il ritiro di tutti i tagli disposti con la legge 133/2008- Il blocco della riforma della scuola superiore non pubblicata in gazzetta ufficiale- La trasformazione dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato- Il ripristino del modulo e delle compresenze nella scuola primaria- Il rispetto della sentenza della Corte Costituzionale che ha abrogato la legge che limitava il numero dei docenti di sostegno- L’abrogazione di qualsiasi forma di finanziamento pubblico alle scuole private, come previsto dalla Costituzione- Il ritiro del vergognoso art. 31 del Disegno di legge N. 1167-B che vanifica l’art.18 dello Statuto dei Lavoratori- Il ritiro del decreto Brunetta ed il mantenimento delle Graduatorie ad Esaurimento- La possibilità per tutti i docenti precari della scuola di frequentare i corsi di aggiornamento/formazione, previsti, ad oggi, solamente per il personale di ruolo- La possibilità per i docenti di scuola primaria ed infanzia che abbiano maturato 360 giorni di servizio sul sostegno, di conseguirne il titolo con una sessione abilitante riservata; ovvero, a tutti gli abilitati della scuola primaria e dell’infanzia, tramite concorso ordinario, di accedere ad un corso di sostegno- Accesso diretto ai corsi abilitanti per tutti coloro che hanno almeno 360gg di insegnamento- Inserimento nel salvaprecari di tutti i colleghi di terza fascia che hanno lavorato per almeno 180gg nell’a.s. 2008/2009 oppure nell’a.s 2009/2010
COORDINAMENTO PRECARI SCUOLA NAZIONALE

E' in uscita il libro di Vincenzo Brancatisano, "Una vita da supplente. Sfruttamento del lavoro precario nella scuola pubblica italiana". Nuovi Mondi Editore, 352 pagg. marzo 2010

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