Incontro con Vincenzo Brancatisano, autore del libro Una vita da suppente. Lo sfruttamento del lavoro precario nella scuola pubblica italiana.
Venerdì 26 Novembre, ore 17
Salone del Concetto Marchesi in via Betti (accanto al Liceo Buonarroti), Pisa
COMUNICATO
Una delle più gravi forme di sfruttamento e di discriminazione sul luogo di lavoro si sta perpetuando nella scuola pubblica.
È questa la tesi dell’ultimo libro di Vincenzo Brancatisano: un viaggio nel mondo del precariato della scuola, il frutto di una lunga inchiesta condotta sul campo, mille denunce documentate che raccontano un fenomeno sociale che ha come protagonisti la scuola pubblica e i propri dipendenti, un fenomeno che sarebbe ritenuto riprovevole e deprecabile se fosse riferito al mercato del lavoro privato. Centinaia di migliaia di insegnanti precari vengono spremuti e mal pagati da un datore di lavoro, lo Stato, che nello stesso tempo scrive leggi contro lo sfruttamento e la violazione dei diritti.
Un libro che cerca e trova le cause del precariato scolastico, dimostra come viene lesa la dignità degli insegnanti dei nostri figli.
Cosa vuol dire aver studiato, essersi specializzato, essere pluirititolato e vivere da precario, futuro disoccupato, nella scuola pubblica? Perchè una costante erogazione del servizio produce la transitorietà degli insegnanti? Come e perché la normativa italiana contrasta con la giurisprudenza comunitaria, che accusa legislatori e sindacati perchè escludono nei contratti collettivi la progressione di carriera dei lavoratori a tempo determinato? Gli insegnanti lavorano senza nessuna garanzia di vedere riconfermato il proprio posto l'anno dopo: quale didattica efficace riescono così a realizzare? Cosa lamentano gli studenti e come guardano i loro insegnanti ballerini da una scuola all'atra? Cosa vuol dire oggi lavorare nelle scuola private?
Brancatisano racconta l'umiliazione di chi viene assunto, licenziato, riassunto e nuovamente licenziato dal medesimo datore di lavoro. Questa incredibile indecenza, che allarma studenti, genitori e dirigenti scolastici, si può ripetere anche dieci, venti, cinquanta volte. Intanto decine di Tribunali (anche in Toscana) stanno dando ragione ai precari condannando il Ministero dell’Istruzione al risarcimento dei danni per l’illegittima reiterazione dei contratti a termine e per il riconoscimento degli scatti di anzianità e di stipendio, confermando in pieno le tesi del libro in merito alla via d’uscita giudiziaria per molti precari. Perchè, poi, sussistono palesi discriminazioni tra docenti di ruolo e docenti precari? Questi sono alcune pesanti ingiustizie che porta a galla nel suo libro, Una vita da supplente (edito da Nuovi Mondi). Per capire meglio cosa ha scitto Vincenzo Brancatisano, la Rete Precari Scuola di Pisa propone Venerdì 26 Novembre un incontro con l'autore, alle 17:00 presso il salone del Concetto Marchesi in via Betti (accanto al Liceo Buonarroti).
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martedì 23 novembre 2010
domenica 14 novembre 2010
Gelmini dà forfait al convegno di Confindustria con la Marcegaglia
L'avevamo annunciato in esclusiva nei giorni scorsi, ma la situazione politica che vede il governo Berlusconi sull’orlo della crisi, ha visto il Presidente del Consiglio invitare tutti i suoi ministri a rimanere a disposizione a Roma nei prossimi giorni. Di conseguenza sono stati automaticamente annullati gli impegni che avrebbero visto importanti esponenti del governo arrivare in città. Salta il faccia a faccia tra Emma Marcegaglia e il ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini organizzato da Confindustria per giovedì al cinema Raffaello, scelto come teatro di un importante summit nazionale dal titolo “Oltre le apparenze: scuola e impresa del terzo millennio”. Un’assenza che deluderà i numerosi insegnanti precari che si erano organizzati via internet per programmare una pacifica contestazione alla riforma Gelmini. Riforma che dovrebbe essere contestata mecoledì con un nuovo corteo studentesco organizato dai collettivi autonomi. Anche in questo caso il condizionale è d’obbligo visto che senza l’arrivo del ministro potrebbe essere tutto annullato. Annullato anche l'incontro con il ministro della pubblica amministrazione Renato Brunetta atteso domani all’auditorium Biagi per illustrare la sua legge 15 del marzo 2009, che fa del “benessere organizzativo” una dimensione di valutazione della pubblica amministrazione. Per approfondimenti vai su facebook vai alla pagina: Leggi il libro "Una vita da supplente"
giovedì 4 novembre 2010
Gelmini e Marcegaglia a convegno. Ecco dove
5 NOVEMBRE 2010 – Le imprese industriali cercano tecnici diplomati, ma i giovani guardano altrove preferendo altri indirizzi di studio. E’ un pesante atto d’accusa quello appena lanciato da Confindustria Modena che ha convocato in città, per affrontare una delle distorsioni più drammatiche del sistema formativo italiano, Mariastella Gelmini ed Emma Marcegaglia. La mattina del 19 novembre la ministra dell’Istruzione e la presidente di Confindustria saranno al Cinema Raffaello, scelto come teatro di un importante summit nazionale dal titolo “Oltre le apparenze: scuola e impresa del terzo millennio”. Uno dei paradossi dell’occupazione in Italia, particolarmente quella giovanile, fanno sapere gli industriali modenesi, è il divario tra domanda e offerta di lavoro. “Il fenomeno – precisano in via Bellinzona – è particolarmente sentito nelle aree nelle quali il manifatturiero è più presente che altrove”. E si tratta delle aree che hanno dato vita, all’interno di Confindustria, al Club dei 15, il raggruppamento delle associazioni industriali delle province nelle quali le attività produttive hanno maggiore incidenza nella formazione del PIL locale. Il Club ha lanciato un anno fa il progetto “Club degli Istituti dell’innovazione manifatturiera”, adottando in una prima fase pilota l’Iti Corni di Modena, con l’obiettivo di rivalutare agli occhi dei giovani e delle famiglie l'importanza dell’istruzione tecnica per continuare a tenere nel nostro Paese le attività manifatturiere e creare occupazione qualificata. Peccato solo che molte imprese preferiscano pagare meno i lavoratori e per questo scelgano la via della delocalizzazione e abbandonino l’Italia. C'è già qualcuno che paventa disordini e contestazioni, in linea con quanto successo nel recente passato. I precari della scuola non hanno perdonato alla Marcegaglia l'avere approvato la riforma Gelmini. Coordinerà il dibattito Sebastiano Barisoni di Radio 24.
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